Riflessioni sui comics passati

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Diennea
view post Posted on 19/12/2008, 23:35




Premessa: oggi, in un viaggio a bologna ho trovato il tempo di imbucarmi in una fumetteria e recuperare due marvel miniserie del 96 con la mini di x-factor dove 'muore' Madrox.
Fino ad oggi pensavo che il mio modo di appassionarmi ai comics americani, sempre più distaccato fosse dovuto quasi interamente alla mia età. Adesso invece mi sono ricreduto.
Malgrado sapessi l'esito della storia e potessi leggerla col senno di poi mi ha coinvolto moltissimo.
Mi sono chiesto allora cosa è cambiato. Ho cominciato a cercare ragioni nei dialoghi, nei personaggi e nella gestione generale di una storia.

Mi sono reso conto che siamo passati in questi anni da dialoghi intensi ed estesi, una parte importante del fumetto, a dialoghi minimalisti, che forniscono solo lo stretto indispensabile per interpretare la scena. Questo mi lascia spesso con un senso di storia incompiuta, come se avessi letto solo poche pagine di un comic anni '90 allungate all'infinito. Da mezz'ora o più per albo a tre minuti. E tuttavia i dialoghi non sono tutto, perchè anche con poche frasi sono riuscito ad apprezzare i lavori di Whedon su astonishing x-men.

I personaggi? Nello specifico di quella vecchia x-factor sono ENORMI le differenze tra il passato e il presente.
Non parliamo di Havok e Polaris che sono stati distrutti a più riprese fino ai personaggi insopportabili che abbiamo oggi. Rhane e Guido sono il nucleo della x-factor attuale (bhè, lo erano fino a quest'ultimo x-men deluxe) e sono ancora buoni personaggi solo grazie a PAD, forse l'unico scrittore che ancora mi diverte e appassiona. Ma ricordiamoci come sono stati usati e mistrattati da una lunga schiera di scrittori. Rhane maestrina arrabbiata che si fa lo studente? Guido che lavora per il circuito delle Arene?
Random poi, per essere un pg secondario che più secondario non si può, aveva dietro una storia bellissima. Poi ce lo ritroviamo a fare niente di più che lo scagnozzo a genosha, o a lavorare per i marauder...mah. Pensavo si fosse definitivamente messo dalla parte dei 'buoni' dopo essersi ribellato alla bestia nera.
Madrox grazie al cielo è sempre Madrox.
Estendendo il discorso personaggi, mi sembra che gli x-men siano passati da una famiglia dove ogni membro ha un carattere e problemi ben definiti e su cui si lavora, creando storie, a un gruppo di personaggi statici, destinati a rimanere sempre uguali e recitando alla perfezione la loro parte.
Un esempio? Siamo passati da x-men 69 dove Drake, l'uomo ghiaccio, viene posseduto da Emma Frost e scopre la vera portata dei suoi poteri e comincia a maturare, all'orrido ultimo ciclo dove torna ad essere il classico buffone di sempre.
Chissà perchè mi ricordo meglio la storia dove cena con Rogue a casa del padre, molto introspettiva, che non quello che ha fatto negli ultimi 12 numeri.
Adesso Bobby e la Frost vivono sotto lo stesso tetto come se non fosse successo niente, come se lui non avesse tentato di ucciderla. Emma ha vissuto per anni con Banshee ai tempi di generation-x e quando lui muore lo piange forse in una storia e poi se ne dimentica. Qualche anno fa avrebbe avuto flashback commemorativi per due mesi almeno. TUTTI sembrano essersi dimenticati di Cecilia Reyes, Maggot e Marrow che pure hanno fatto parte della famiglia. Adesso non è più un insieme di storie di persone, è solo la storia di un gruppo.

Discorso trame: una volte alcune storie carburavano per anni prima di esplodere. alcune esplodevano alla grande (Onslaught...chi ci avrebbe mai pensato dopo l'arrivo di Alfiere e Attrazioni Fatali?) altre meno (I dodici, il punto di arrivo più basso che io abbia mai visto per una trama così lunga e piena di potenzialità) però esistevano.
Davano un senso di continuità. Ti solleticavano il palato per molto tempo, a volte con una sola vignetta su cui si potevano fare mille speculazioni. Alla fine di eXecuzione si apre una capsula...ed è vuota. Chi l'ha aperta tossisce. E da lì sarebbe partito il legacy. Da una vignetta a fine saga. Queste cose adesso non succedono.
Messiah Complex è stato un tentativo di tornare ai cross over mutanti del passato, ma senza tutto quel crescendo di trame che convergevano in un punto (praticamente solo predator x, ed è pure usato marginalmente e male). E tutto sommato è venuto bene, ma è terribilmente fiappo rispetto al passato, con rissone inaudite che continuano per pagine senza che ci si capisca niente, o che ci si concentri su un singolo.

Non so, a volte mi sembra di leggere gli x-men solo per inerzia, perchè ci sono affezionato. Poi prendo in mano un x-men deluxe/universe qualsiasi, mi leggo x-factor e ho ancora un lumicino di speranza. Perchè le storie belle sono così rare? Vi sentite così anche voi? Sper di non essere l'unico fan di vecchia data qui :P
 
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